Lignano Sabbiadoro - Chissà se Serena Modenese, la biondina diciassettenne di Pasiano di Pordenone, con un egregio 1,71 d'altezza, un sorriso accattivante, testimone del Friuli Venezia Giulia alla selezione nazionale di Miss Italia a Salsomaggiore, saprà convincere i giurati che lei è la predestinata allo scranno di regina per l'anno 2005? Le premesse ci sono, anche se per la verità gli unici “nei”, forse non trascurabili sono l'altezza e l'età: qualche centimetro in più e una maggior prorompenza, tipica delle ventenni, sarebbe stato l'optimum. Comunque vada, per la “miss volante”, vista la sua passione per il deltaplano, sarà sempre un'esperienza da incorniciare. Essere la prima in Regione è già un successo lusinghiero e non trascurabile, viste le presenze di altrettante valide concorrenti, nella spumeggiante serata dell'incoronazione, avvenuta sabato 28 agosto, nella splendida cornice dell'Alpe Adria di Lignano Sabbiadoro. Per Serena la sfilata sullo stage di Salsomaggiore, dal 15 al 19 settembre, assieme alle altre cento non è più un sogno proibito - cinque giorni mozzafiato al cospetto di una platea ricca di Vip del mondo dello spettacolo, moda e celluloide, senza dimenticare i milioni di volti incollati davanti alla tivù - e potrà ambire al titolo di Miss Italia 2005, se saprà convincere la severa giuria del centro termale della provincia parmense. La “cucciolotta” di Pasiano ha pur sempre un buon vantaggio rispetto alle corregionali, giacché a Salsomaggiore si presenterà come testimonial indiscussa del Friuli Venezia Giulia. Diversa è la situazione per le altre nove regionali, che dovranno strappare con gli artigli l'ingresso nell'Olimpo della bellezza, circoscritto alla nota località termale. Sarà fondamentale porre in luce portamento, bellezza, cultura personale e carica comunicativa, per uscire dal “Limbo” di San Benedetto del Tronto e staccare il biglietto per tentare la scalata a Miss Italia 2005.
Dalla selezione lignanese, graziata da Giove pluvio, accederanno di diritto assieme alle altre di tutta la penisola italiana, 208 per la precisione, Silvia De Cecco (Miss Sasch), Elisabetta Otti (Deborah), Marianna Crosilla (Bioetyc), Adriana Pingue (Tre), Stefania Menegazzo (Rocchetta), Doris Hrvat (Eleganza), Serena Modanese (Moda Mare), che ha ceduto la fascia alla triestina Valentina Sincovich e Jimena Cristina Scarfone (Wella). Per le altre sedici finaliste bocciate dalla giuria, invece, i premi consolazione consegnati dal patron Dario Diviacchi e dall'ex Miss Italia del 1984, Susanna Huckstep, oggi quarantenne, ma sempre bella e affascinante.
Prima della proclamazione della vincitrice del titolo di Miss Friuli Venezia Giulia, il Merigliani locale, Dario Diviacchi ha voluto consegnare una targa, per l'onorata carriera di agente doc di Miss Italia per la nostra Regione, all'immarcescibile Spartaco Vidon: talent scout di quattro Miss Italia di casa nostra con: Ada Balestra nel 1972, Loredana Piazza, cormonese, nel 1974, due anni dopo Adonella Modestini e Susanna Huckstep nel 1984.
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